Biografia autore Carlino Di Biase è nato (1973) a Fresagrandinaria (CH). Ha una grande passione per la scrittura e la lettura. È un ingegnere e lavora in Nordcom dal 2011 dove si occupa di sistemi gestionali. L’amarezza di Davide è il suo primo romanzo: per portarlo a compimento ha impiegato più di 10 anni.
Descrizione: Davide attraversa la sua esistenza e racconta l’amarezza che l’ha contraddistinta sinora. Ad ascoltarlo una donna saggia, tra la vita nel suo piccolo paese di origine e Milano, tra Natura e disumanità, tra “cose storte”… e narrazioni accese. Riflessioni ad alta voce in una lunga allegoria…
“Il suo punto di vista era totalmente disarmonico rispetto al senso comune e alla morale dominante. Quei colpi di accetta che assestava contro l’umanità erano il disperato tentativo di creare una coscienza nuova, basata sul rispetto, l’attenzione e la difesa anche di tutto ciò
che non era umano, ma meritava in ogni caso diritto all’esistenza. La Natura nella sua globalità andava difesa a spada tratta ed erano proprio gli uomini, anche i più buoni e civili, i suoi principali nemici”.
Biografia autore Carlino Di Biase è nato (1973) a Fresagrandinaria (CH). Ha una grande passione per la scrittura e la lettura. È un ingegnere e lavora in Nordcom dal 2011 dove si occupa di sistemi gestionali. L’amarezza di Davide è il suo primo romanzo: per portarlo a compimento ha impiegato più di 10 anni.
Descrizione: Davide attraversa la sua esistenza e racconta l’amarezza che l’ha contraddistinta sinora. Ad ascoltarlo una donna saggia, tra la vita nel suo piccolo paese di origine e Milano, tra Natura e disumanità, tra “cose storte”… e narrazioni accese. Riflessioni ad alta voce in una lunga allegoria…
“Il suo punto di vista era totalmente disarmonico rispetto al senso comune e alla morale dominante. Quei colpi di accetta che assestava contro l’umanità erano il disperato tentativo di creare una coscienza nuova, basata sul rispetto, l’attenzione e la difesa anche di tutto ciò
che non era umano, ma meritava in ogni caso diritto all’esistenza. La Natura nella sua globalità andava difesa a spada tratta ed erano proprio gli uomini, anche i più buoni e civili, i suoi principali nemici”.