Nato nel 1898 a Leeuwarden in Olanda, Maurits Cornelis Escher ha conquistato l’apprezzamento di milioni di visitatori grazie alla sua straordinaria capacità di trasportarli all’interno di mondi immaginifici e
apparentemente impossibili. Le sue opere sono una sfida alla percezione e rappresentano un unicum nel panorama della storia dell’arte di tutti i tempi. La sua poetica figurativa ha influenzato fatalmente anche il mondo
del cinema e della televisione. Riferimenti chiari alle sue opere, soprattutto a Case di scale, Relatività del 1951, si trovano, tanto per citarne solo alcuni, nella saga di Harry Potter con le rampe del Castello di Hogwarts, nel
film Labyrinth (dove tutto è possibile) del 1986 con David Bowie e in Una notte al museo III del 2014, con una intera sequenza girata dentro al quadro. Inoltre l’artista concesse l’uso della litografia in alto ai Pink Floyd, per la
cover del loro LP “On the run”.
Nato nel 1898 a Leeuwarden in Olanda, Maurits Cornelis Escher ha conquistato l’apprezzamento di milioni di visitatori grazie alla sua straordinaria capacità di trasportarli all’interno di mondi immaginifici e
apparentemente impossibili. Le sue opere sono una sfida alla percezione e rappresentano un unicum nel panorama della storia dell’arte di tutti i tempi. La sua poetica figurativa ha influenzato fatalmente anche il mondo
del cinema e della televisione. Riferimenti chiari alle sue opere, soprattutto a Case di scale, Relatività del 1951, si trovano, tanto per citarne solo alcuni, nella saga di Harry Potter con le rampe del Castello di Hogwarts, nel
film Labyrinth (dove tutto è possibile) del 1986 con David Bowie e in Una notte al museo III del 2014, con una intera sequenza girata dentro al quadro. Inoltre l’artista concesse l’uso della litografia in alto ai Pink Floyd, per la
cover del loro LP “On the run”.