202301- Carrozza a carrelli di 1a classe serie Az 125 – 140, epoca IVa
202301.1- Carrozza a carrelli Az 130, versione Treno Storico FNM, epoca VI
Tra il 1923 ed il 1929, per migliorare il parco rotabili di 1a classe, le FNM misero in servizio progressivamente 52 vetture di un nuovo gruppo a carrelli sempre a cassa in legno; furono le prime di tale tipo sulla rete FNM e vennero costruite in 3 distinte forniture da Breda, Officine Meccaniche ed Officine Elettroferroviarie Tallero. La seconda serie del 1924-25 dalla A 121 alla A 140, aveva piattaforme a terrazzini aperti, chiusi entro il 1930 da vestiboli con porte a battente. La terza serie, dalla A 151 alla A 162, fu consegnata nel 1929 già a terrazzini chiusi e porte a battente. Avevano grandi finestrini doppi. Vennero dotate di ritirata a bordo.
Erano montate su carrelli tipo Fox (simili al tipo AA delle FS) con doppio stadio di sospensione mediante molle a balestra ed elicoidali. Il modello è progettato a computer sulla base di disegni, rilevazioni dal vivo e numerose fotografie di riscontro. I vari elementi sono disegnati a computer, depositati con processo di prototipazione rapidaa e replicati successivamente in modo professionale con resina di alta qualità. Completano il modello diversi elementi in fusione di metallo e fotoincisione.
202301- Carrozza a carrelli di 1a classe serie Az 125 – 140, epoca IVa
202301.1- Carrozza a carrelli Az 130, versione Treno Storico FNM, epoca VI
Tra il 1923 ed il 1929, per migliorare il parco rotabili di 1a classe, le FNM misero in servizio progressivamente 52 vetture di un nuovo gruppo a carrelli sempre a cassa in legno; furono le prime di tale tipo sulla rete FNM e vennero costruite in 3 distinte forniture da Breda, Officine Meccaniche ed Officine Elettroferroviarie Tallero. La seconda serie del 1924-25 dalla A 121 alla A 140, aveva piattaforme a terrazzini aperti, chiusi entro il 1930 da vestiboli con porte a battente. La terza serie, dalla A 151 alla A 162, fu consegnata nel 1929 già a terrazzini chiusi e porte a battente. Avevano grandi finestrini doppi. Vennero dotate di ritirata a bordo.
Erano montate su carrelli tipo Fox (simili al tipo AA delle FS) con doppio stadio di sospensione mediante molle a balestra ed elicoidali. Il modello è progettato a computer sulla base di disegni, rilevazioni dal vivo e numerose fotografie di riscontro. I vari elementi sono disegnati a computer, depositati con processo di prototipazione rapidaa e replicati successivamente in modo professionale con resina di alta qualità. Completano il modello diversi elementi in fusione di metallo e fotoincisione.